Ondata di gelo ad aprile: cosa accadrà a frutta e verdura.

Fratelli Marocca > Magazine > Blog > Ondata di gelo ad aprile: cosa accadrà a frutta e verdura.

Ancora una volta la tropicalizzazione del clima torna a farsi sentire, con sbalzi di temperatura importanti. Un anomalo gelo di aprile ha colpito le coltivazioni di frutta e verdura italiane, creando danni alla produzione e commercializzazione di vegetali.

Gelo di aprile: danni stimati fino all’80% della produzione.

A pagarne il prezzo sono soprattutto i piccoli produttori, ma anche le più grandi filiere di produzione hanno subito notevoli danni e si potrà assistere ad un possibile aumento dei prezzi per alcuni tipi di frutta e verdura.

Le regioni più colpite sono quelle del Nord Italia, con perdite stimate anche dell’80%. Tra queste, le coltivazioni di albicocche in Emilia Romagna e Toscana hanno visto più che dimezzate le proprie produzioni, mentre in Lombardia si cerca di salvare ciò che è rimasto delle pregiate mele valtellinesi.

Le regioni a sud non sono state risparmiate. Danni con oltre il 50% di frutteti colpiti nel barese e molti vigneti a spalliera interamente devastati in diverse province del foggiano.

Come si ripercuoterà tutto questo nell’intero indotto di produzione, commercializzazione e consumo è ancora da vedere. Nel frattempo si cerca di salvare il salvabile.

Gelo di aprile: cosa può scarseggiare sui banchi alimentari.

Il clima insolitamente primaverile di febbraio ha favorito la crescita prematura di gemme e germogli di molte varietà di frutta, ortaggi e verdura. Spuntavano i primi germogli di albicocche, ciliegie, susine, kiwi e cachi.

Sono anni che le gelate improvvise e impreviste danneggiano coltivazioni di frutta e verdura, ma mai come questo 2021 i danni stimati sono di gran lunga superiori rispetto alle annate precedenti. È ancora presto per misurare realisticamente l’entità dei danni, ma già si comincia a parlare di “sparizioni” e ritardi di alcune tipologie e varietà di vegetali.

In Emilia Romagna il gelo ha danneggiato seriamente oltre il 50% della produzione di albicocche, ma non solo. Si registrano notevoli danni su cachi, kiwi, vigneti, peschi, meli, ciliegi.

Stesso dicasi in Toscana, le cui gelate hanno danneggiato quasi l’intera coltivazione di albicocche (80%) e colpito duramente la produzione di nettarine e pesche. L’attenzione è anche rivolta alla coltivazione di mele e pere, con la speranza che non arrivi una nuova ondata di gelo che metterebbe a repentaglio la commercializzazione di questi frutti.

In Lombardia si cerca di salvare le mele valtellinesi e anche la coltivazione in serra è stata ritardata. È il caso di cetrioli e zucchine che rischiano di arrivare in ritardo sui banchi degli alimentari.

Nel Lazio, colpita duramente è la zona del viterbese, con danni alle coltivazioni di asparagi, drupacee (albicocchi, peschi e susini) e fragole.

Nel padovano, messi a repentaglio i germogli di susini, peschi e albicocchi, ma anche barbabietole e mais.

In Puglia, nella provincia di Bari e in quella di Foggia si registrano danni su ciliegi, mandorli, vigneti, patate, pesche, albicocche, viti e grano. Nel tarantino danneggiate uve di Chardonnay, agrumi, melograni e nel leccese colpite angurie, meloni e melanzane.

Limitare i danni sul mercato: i prodotti europei di importazione.

Le conseguenze si ripercuotono sull’intero indotto, dalla produzione nazionale alla commercializzazione con un potenziale aumento dei prezzi, questi ultimi incrementati anche dalla chiusura di alcune filiere a causa della pandemia.

Nel frattempo che si quantificano i danni, si cerca di limitare il più possibile le conseguenze sul mercato e sul consumatore, cercando di rimediare con i prodotti di importazione da paesi europei. Ciò significa che potremmo trovare più frequentemente sui banchi di alimentari e supermercati frutta e verdura di produzione europea.

La scelta di fornire l’intero indotto con prodotti di origine europea non toglie nulla alla qualità del bene in sé, che viene accuratamente selezionato per il mercato italiano. F.lli Marocca, azienda di distribuzione di ortofrutta nel mercato b2b da oltre 50 anni, predilige da sempre la qualità del prodotto locale, nazionale e di importazione. Se desideri acquistare frutta e verdura di qualità, contattaci. Sapremo consigliarti i migliori prodotti freschi e stagionali.

Articoli recenti